La relazione genitori figli è caratterizzata da aspetti multidimensionali, che comprendono la comunicazione, l’affettività, l’ascolto, ecc; e risente dei processi evolutivi, sociali e comunicativi diventando così un processo dinamico che va a costruirsi durante tutto l’arco della vita, e al quale sia i genitori che i figli partecipano attivamente.
Il sostegno al percorso educativo va al di là della gestione, della pianificazione e dell’addestramento ai rapporti relazionali. I genitori nel chiedere aiuto si accorgono subito che la loro preoccupazione coincide, inevitabilmente e fisiologicamente, con la tematica centrale dell’essere padri e madri ed, immediatamente, le loro esigenze di metodo lasciano intravedere il loro bisogno di domande sui valori, sul perché dell’educazione, sulle finalità ed obiettivi, sulla legittimità o meno di questo o quel mezzo educativo.
L’aiuto da offrire ai genitori non è dunque solo di natura tecnica e/o metodologica, ma riguarda il vissuto quotidiano, le reali situazioni globali di vita familiare, la società attuale. Se si vuole dare aiuto e sostegno ai genitori, prima di trovare soluzioni oggettive ai loro problemi, è opportuno comprendere il loro modo di “essere genitori”, la loro percezione del ruolo, al fine di ricercare insieme un modello d’azione educativa.
Il sostegno ai genitori, dunque, non ha come obiettivo “l’addestramento tecnico” ma lo sviluppo di potenzialità e risorse latenti degli stessi, per poter iniziare un percorso formativo che possa fronteggiare con responsabilità pedagogica la loro costante preoccupazione pratica della quotidianità.