Le sedute dei gruppi di crescita personale consistono in incontri periodici i cui scopi principali sono l’espressione dei sentimenti e vissuti in un ambiente protetto ed il raggiungimento della consapevolezza delle proprie dinamiche interne ed interpersonali.
Si tratta di gruppi di consapevolezza e crescita interiore dove ciascuno dei partecipanti ha la possibilità di effettuare un lavoro individuale in cui è assistito da un agevolatore e può utilizzare uno o più componenti del gruppo in qualità di personaggi o figure della sua esistenza e/o della sua immaginazione.
I membri di ciascun gruppo possono avvalersi o meno di questa opportunità. Essi sono totalmente liberi di parlare o di non parlare, di compiere un lavoro di esplorazione o di non compierlo, di partecipare o meno al lavoro degli altri, se si è stati chiamati a farlo, di offrire un feedback o di negarlo.
Alla base di un buon funzionamento del gruppo vi sono delle regole, che consentono ad ognuno di rispettare la libertà degli altri:
- Discrezione e confidenzialità: non si deve parlare al di fuori di quanto accade nel gruppo, questo darà la tranquillità necessaria per esprimersi liberamente;
- Esclusione di osservatori casuali: ciò permette al gruppo, libero da interferenze esterne, di raggiungere coesione, solidarietà, complicità ed intimità;
- Non fumare: consente di utilizzare creativamente le motivazioni e le tensioni che portano all’atto di fumare;
- Il tempo a disposizione fisso: fa sì che ciascuno utilizzi il gruppo lasciando spazio agli altri;
- Esprimersi invece che dialogare: durante tutte le fasi dell’incontro di gruppo non è consentito dialogare con la persona che in quel momento ha la parola, anche quando si viene direttamente interpellati da essa. Si invitano cioè i partecipanti a tradurre le parole in vissuti personali.
La seduta di gruppo ha una struttura ed attraversa delle fasi che corrispondono alle fasi del pre-contatto (inizio), del contatto (durante), del post-contatto (fine).
INIZIO (Fase espositiva): in questa fase i partecipanti sono invitati a presentare brevemente il loro vissuto attuale, esperienze, pensieri, sentimenti, aspettative.
DURANTE (Fase del cambiamento): uno o più membri del gruppo possono essere chiamati a partecipare al lavoro in qualità di personaggi e/o figure reali e/o immaginarie di chi sta lavorando. Al termine del lavoro l’esploratore può richiedere un feedback ai membri attivi o spettatori del lavoro. In questo modo la persona rielabora la propria esperienza arricchendola ed amplificandola attraverso l’altro.
FINE (Fase dell’assimilazione e dell’integrazione): quando il tempo a disposizione del gruppo sta per terminare, l’agevolatore chiede ai partecipanti di esprimersi a turno, comunicando il proprio vissuto dell’esperienza appena trascorsa. I membri del gruppo potranno poi utilizzare all’esterno quanto hanno compreso e sperimentato in un ambiente protetto, potranno interagire in modo più spontaneo e fluido con chi li circonda ed attivare le risorse interne necessarie per la propria autonomia esistenziale.
La qualità del lavoro all’interno dei gruppi di crescita personale in ogni caso dipende molto dalla capacità dei partecipanti di esprimere i propri vissuti attraverso feedback fenomenologici.